LA VAL DI NOTO
LA VAL DI NOTO
Il 26 giugno del 2002 l’Unesco iscriveva tra i siti Patrimonio dell’Umanità le otto città tardo-barocche del Val di Noto: Caltagirone, Catania, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli. Il territorio si estende a Nord Est di Ibla e le città sono state tutte ricostruite dopo il 1693 o accanto città esistenti al momento del terremoto che ha avuto luogo in quell’anno . Esse rappresentano un notevole impegno collettivo, eseguito con successo ad un alto livello di realizzazione architettonico e artistico. Mantenendosi all’interno dello stile tardo barocco del tempo, rappresentarono anche innovazioni distintive in tema di urbanistica ed edilizia urbana.
Le più vicine a Ibla sono Modica e Scicli.
Modica è stata per anni il maggiore centro dell’omonima Contea ed era probabilmente la città più importante del circondario prima che Ragusa e Ibla venissero accorpate nell’attuale capoluogo di provincia. È un fervido centro culturale con circoli, locali, ristoranti e un teatro molto attivo. Ospita anche una manifestazione annuale (a Dicembre nel 2014) all’interno del programma EuroChocolate, dedicata alla promozione del Cioccolato di Modica, preparato secondo una antica ricetta azteca tramandata dai monaci benedettini.
Scicli è una piccola perla incastonata in uno scenario mozzafiato. È di certo una meta ideale per una rilassante serata estiva ma può essere visitata tutto l’anno per ammirarne i palazzi barocchi e osservare i piccoli laboratori artigiani ancora ospitati in grotte scavate nella bianca pietra calcarea. Per la sua bellezza è stata come Ibla scelta numerose volte come set della serie televisiva dell’Ispettore Montalbano.